lunedì 3 settembre 2012

VERITA' DELL'ARTE


Improv-viso
 Dal 1 al 29 settembre a Sulmona si svolge la rassegna d’arte legata alla 39 edizione del Premio Sulmona – Rassegna internazionale di arte contemporanea. Organizzata dal Circolo di arte e cultura Il Quadrivio, che vede la presenza di 115 artisti. Tra questi ci piace segnalare l’opera di Paola Grizi: Improv-viso, h 75 cm.


Già il titolo evidenzia la capacità ironica di giocare con la lingua, che le deriva probabilmente da vecchie letture palazzeschiane. E per noi l’arte è un gioco, ma come per i bambini, il loro serissimo gioco è lo strumento per conoscere ed agire nel mondo, così l’arte ci apre a una visione conoscitiva più alta. C’è più verità nei quindici versi dell’Infinito di Leopardi, che nelle ponderose pagine della Fenomenologia dello spirito di Hegel. Un paradosso? Forse! Ma pensiamo alla difficoltà di comprensione di quelle pagine, dedicate solo a coloro che vi si applicano, in confronto alla potenza evocativa delle immagini leopardiane, alla quali ciascuno di noi risponde, fin dalle prime giovanili letture.

Con questo Improv-viso la giovane scultrice affronta per la prima volta un’opera di grandi dimensioni, e l’affronta non solamente con la sua abilità artigianale di modellare la creta, si vedano le volute che disegnano il tronco, e quel volto, così perfettamente modellato, quasi assoluto, che improvvisamente appare; ma anche con quella forza conoscitiva che vuol dirci che siamo fatti della materia delle stelle: noi umani, come tutti gli essere viventi. Da questo tronco, forse già seccato, forse ancora vitale, si genera quel volto di donna, a sua volta generatrice e genitrice del nostro pensiero che l’osserva, la guarda, quasi vi si rispecchia, a ricordarci che dobbiamo rispetto a tutto quanto ci circonda, che una è la vita, pur diramantesi nelle sue innumerevoli forme.