venerdì 24 luglio 2009

CONCLUSIONI

Resto dubbioso su questo web 2.0. Alcuni strumenti mi sono sembrati superflui e ridondanti (soparttutto la 9. settimana); per es. perché per le immagini e i video passare da flickr e vodpod quando si possono scaricare direttamente da youtube e dal proprio desk?
Invece altri strumenti sono più interessanti e applicabili al nostro lavoro: fare slide di presentazione; i wiki e googledocs per lavorare in gruppo, delicious per condividere liste di link, anche se il sistema delle folksonomie cozza con la nostra formazione e pratica quotidiana che si avvale di strumenti controllati.
Facebook è divertente, ma ancora non ne ho capito il senso.
Forse le notti estive porteranno consiglio.

giovedì 16 luglio 2009

Dubbi di un bibliotecario web1.0, parte terza

Dei "giochi" di questa settimana mi sembra utile Google Docs, per impostare un lavoro di gruppo, per stilare documenti in collaborazione, per es. un regolamento, una guida ai servizi, ecc.
GoogleBooks è un grande archivio, ma quanto utile per biblioteche di Università, che devono essere attente alle ricerche recenti, ancora sotto la tutela del diritto d'autore? Comunque anche testi interi, più adatti alle ricerche umanistiche, non sono ancora leggibili interamente a video; allora ci sono altri archivi, per es. la Biblioteca Italiana, molto più duttile per ricerche linguistiche, stilistiche, inerenti la letteratura italiana.
IGoogle, francamente, mi sembra superfluo.
Invece GoogleSites, piattaforma per costruire siti web, sembra più adatto a impostare pagine web di gruppo, o una intranet, per lavorare in condivisione.

mercoledì 8 luglio 2009

wiki in biblioteca

Direi meglio wiki tra biblioteche. Ritengo che possa essere uno strumento di discussione e collaborazione tra le biblioteche di un Ateneo Federato, o anche nel futuro (quando mai?) SBS; anche a livello nazionale in SBN, che presto dovrà affrontare le problematiche inerenti al Nuovo Soggettario e alle nuove regole RICAT. Credo che il wiki sia uno strumento più attuale di una mailing-list, ormai superata come strumento di discussione aperta anche all'utenza che voglia meglio informarsi e partecipare alla gestione delle biblioteche; senza esagerare: in quanto secondo me vanno fatte salve le singole competenze. Infatti il limite di wikipedia, per esempio, è il livello di autorità alquanto nebuloso: chi scrive, chi interviene, quanto è competente rispetto a quella singola voce?
La discussione è aperta.

martedì 7 luglio 2009

V.R.D.wiki

Ho un wiki aperto alla discussione sulle problematiche del VRD, siete invitati a partecipare. Grazie.
http://wulisse.pbworks.com

venerdì 3 luglio 2009

dubbi di un bibliotecario web 1.0, parte seconda

Ancora più sconcertante è technorati: una selva selvaggia, dove a colpi di machete non sono riusciuto a trovare un frutto commestibile. Forse è una mia insipienza, preferisco l'ordine cittadino con le sue vie e numeri civici, il mare magnum della blogosfera mi sconcerta sempre più, ma si troverà pure Itaca da qualche parte.

mercoledì 1 luglio 2009

dubbi di un bibliotecario web 1.0

Condivisione, la parola magica che dovrebbe aprire tutte le porte, ma Europeana è già inserita in delicious tre mila e passa volte, allora si continuano a condividere sempre le stesse risorse? è utile? è utile trovare tag: europe e europa che danno risorse diverse? (ho trovato anche trabajo). La riflessione sul web 2.0 ci porta a considerare inutili i nostri strumenti di lavoro? soggettari, thesauri, regole catalografiche. Comincio a smarrirmi: tutti i giorni lavoro con questi strumenti, poi per un'ora gioco col web 2.0 e mi perdo nel bosco degli account, delle pw, nell'intrico dei flickr, dei facebook, dei delicious; siamo nel mondo, esposti, visibili, vogliamo avvicinare i giovani, ma i giovani forse restano ancora lontani da un concreto libro da leggere pagina dopo pagina, forse, non so, ma continuiamo, magari riuscirò a trovare il sentiero che mi porta fuori dal bosco.